CHIESA VIVA |
L’ELETTA DEL DRAGONE
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LA DALIDA DI GARFIELD Da Costantinopoli, la Bersone viene inviata, da Ahmed Pascià, a Parigi, per essere posta sotto il controllo e la protezione del Grande Oriente della Grande Loggia degli Illuminati della Francia. Quest’uomo era.... ..il famoso I. A. Garfield, che doveva, sei anni più tardi, nel 1881, entrare nella Casa Bianca, come successore dei Washington, dei Monroe, dei Buchanan, dei Lincoln, dopo Grant, allora Presidente degli Stati Uniti, e Hayes suo successore. Aveva, in quel momento, 44 anni e la sua vita rassomigliava a una leggenda. Era oriundo dell’Ohio; aveva fatto tutti i mestieri per sfuggire alla mediocrità dei suoi natali. In Europa, ufficialmente, era venuto solo una volta verso il 1868, ma qui, in realtà, in incognito, fungeva da Grand’Oriente della Grande Loggia degli Illuminati della Francia, sotto la nomea di pretesi viaggi per inchieste, della durata or di tre or di sei mesi, nei deserti della Louisiana o sulle montagne della costa del Pacifico. Garfield è molto esplicito con la Bersone: “Non tema nulla; piuttosto.. siamo amici davvero. Lei avrà in noi i servitori più devoti e fedeli, ma dapprima bisogna che Lei obbedisca. Io stesso non ci posso nulla. Lo si vuole!” Io ero sbalordita, e lo stesso Garfield sembrava urtato, malcontento. “Si vuole così. Lei sola, a quel che si dice, può renderci certi servigi. Metta dunque a nostra disposizione la sua testa, la sua bellezza, la sua energia...E allora, non tema nulla, sia pur tranquilla: dovessimo stritolare molte vite, la sua sarà salva.” Gli sembrai esitare ancora. “Che lo voglia o no, Lei è nostra! Tu stessa ti troveresti qui, se tu sapessi amare? E’ forse per questo che ti hanno scelta?..No! La nostra virtù non è l’amore; è l’orgoglio, è l’odio. Tu parli di fiori, e non rumini che vendette.. E non ti difendere... Io ti conosco meglio che tu ti conosca. Lo si sa bene che nulla ti parrà ormai difficile, pur di far vendetta delle tue offese!”
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